Può una ost farti innamorare di un videogioco (quasi) a scatola chiusa? La risposta è sì, fortissimamente sì.
Da quando il profilo ufficiale di Nintendo Italia ha rilasciato il brano Una vita tramandata che farà parte delle ost di Xenoblade Chronicles 3 (di cui avevo parlato qui nel momento del reveal) sono stato catapultato in un vortice d’amore. Già perché questo pezzo musicale, tutto costruito su un duetto a base di flauti, è, almeno dal mio punto di vista, e la quintessenza della grandezza di Xenoblade Chronicles sia una delle principali ragioni per cui impazzisco per il genere del gioco di ruolo, segnatamente quello di matrice giapponese. Una vita tramandata, infatti, presenta quel misto di mistero e ampiezza che, almeno sulla carta, promette l’esplorazione di ogni mondo fantasy di un jrpg, E vedendo le immagini che, giusto un paio di giorni fa, hanno rilasciato da Nintendo a proposito di Aionios , giustappunto il setting del terzo capitolo di Xenoblade Chronicles previsto per il prossimo 29 luglio l’hype è, letteralmente, schizzato alle stelle.
Anche se sono ben conscio che il secondo capitolo non aveva rispetto le premesse del primo e che remastered dello stesso, anche se è, almeno a mio avviso, ad oggi il miglior gioco di ruolo su Nintendo Switch sia minato da una risoluzione non confacente a un gioco moderno, le vibrazioni che mi arrivano da Xenoblade Chronicles 3 sono oltremodo buone. Non solo per la già citata, sublime, Una vita tramandata, ma anche dall’iter di comunicazione dei Monolith che, fino a questo momento, non ne stanno sbagliando una. Addirittura, in totale controtendenza con un mercato sempre più schizofrenico e “drogato” dalla cultura dell’hype a tutti i costi hanno deciso di anticipare la data di lancio. Ciò non può che essere una “spia” di una sicurezza pressoché totale nei confronti del gioco, ma non finisce qui. Grazie infatti a numerosi ma non eccessivi focus quasi mensili sul titolo, sappiamo già abbastanza di quanto saremo chiamati a provare e esplorare a fine luglio.
La promessa, insomma, di quella profondità e vastità di un sistema di gioco e di un mondo da esplorare che, necessariamente, si deve accompagnare a un jrpg che si rispetti, almeno dal mio punto di vista, è stata fin qui rispettato assolutamente a puntino. E brani come Una vita tramandata non fanno altro che accrescere la curiosità e la sincera voglia di gettarmi su Aionios. Nell’attesa che arrivi il prossimo 29 luglio mi ascolto, una volta ancora, Una vita maestosa: ed è sempre bellissima e struggente.
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