Nonostante se ne parli troppo poco, The Legend of Heroes: Trails to Azure è un gioco di ruolo veramente buonissimo.
Quando ho provato per la prima volta su Nintendo Switch Trails to Azure mi sono davvero stupito di come, purtroppo, sia la stampa specializzata, sia i siti o i forum abbiano completamente dimenticato, diciamo così, di parlarne. Già perché il titolo in questione di Nihon Falcom è quello che si potrebbe, benissimo, definire come una piccola perla del genere. Non solo siamo di fronte a un videogioco che fa tutto quello che “viene chiamato a fare”, ovvero donarci una storia profonda e avvincente, con ost orchestrate alla grande e personaggi iconici, ma riesce nell’impresa, non facile, di mostrarci un combat-system che seppur nella sua, assoluta, classicità diverte e non annoia mai.
Un jrpg che più jrpg non si potrebbe, per capirci, è questo videogioco, che si inserisce non solo nella tradizione dei “Trails” ma anche del genere intero. La cosa tuttavia che mi ha mosso più di un sorriso è di essermi accorto, nei giorni immediatamente successivi all’uscita, è di come testate e utenti si “siano accorti” del videogioco, tributandogli il giusto onore anche su Metascore. Nonostante non apprezzi particolarmente il suddetto sito, troppe volte oggetto di campagne mediatiche di dubbio gusto e motivazione, è cosa buona e giusta citarlo, questa volta, per significare l’importanza di questo jrpg.
L’inserimento di nuovi membri del party, una regolazione verso il meglio del ritmo della narrazione e del gioco, oltre che una storia drammatica al punto giusto con un combat-system sempre stimolante, rendono questo jrpg uno dei migliori dell’anno e un titolo che, se amate il genere, è un must-to-have assoluto nella vostra collezione. Da appassionato, di lungo corso, del genere non posso che dare meno di 8.5 a questo titolo, in special modo nella versione per Nintendo Switch.