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Tekken 8: eye of the fighter

Tekken 8 è tutto quello che si può chiedere a un gioco di combattimento oggi.

.Tekken 8, l’arte del combattere

Parlare di Tekken 8 è, al tempo stesso, facile e difficile. Facile perché, di fronte a un software del genere, ogni voto al di sotto del 9 sarebbe, a mio modo di vedere, totalmente sbagliato (e infatti, senza volere farvi attendere oltre, il mio voto è di 9.1). Difficile perché, scavando e senza voler sprofondare troppo né nel meta né nel competitivo, un titolo del genere reca con sé un grado di complessità veramente molto interessante. Già perché rispetto al capitolo precedente, che di fatto era, sostanzialmente, una “piattaforma” per il gioco online, l’ottavo capitolo mette subito in chiaro le cose: questo è un videogioco anche per i single player. Ecco già questa cosa qui, vi confesso, mi ha ben disposto di fronte all’opera che mi accingevo ad analizzare, non tanto perché io sia “nemico” dei videogiochi “pvp only” ma per il motivo che, per quanto mi concerne, un titolo del genere deve mantenere entrambe le nature.E Tekken 8 lo fa in modo egregio.

Il picchiaduro in questione infatti si pone due obiettivi, anche in questo caso, uguali&contrari. Mi spiego meglio. C’è un’attenzione manicale, ben superiore rispetto ai suoi competitor sul mercato, di fare entrare nel mondo di Tekken delle nuove videogiocatrici e videogiocatori. Nello specifico c’è un’apposita modalità di gioco, che potrei definire come didattica, che si prefigge proprio l’obiettivo di insegnare a stare nel mondo di Tekken, insegnando le mosse, i “trucchi del mestiere” e anche lo stesso linguaggio di un “lottatore videoludico” aduso alle scene. Non voglio dire che una volta terminato questo viaggio diventerete dei pro immediatamente inseribili nel circuito professionistico ma, sicuramente, otterrete maggiore consapevolezza (cosa che in altri titoli del genere, invece, è una specie di miraggio).

Lottatrici e lottatori uniti nel nome di Tekken 8

L’altra direttiva è quella di sviluppare e ampliare una scena competitiva da viversi rigorosamente offline o, per meglio dire, facetoface. Il Tekken World Tour, infatti, la massima competizione di questo titolo (a cui si può accedere direttamente da questo videogioco) sarà organizzata dal vivo, senza intermediazioni di schermi e/o connessione. Decisione questa che ha incontrato non solo il mio gusto ma la mia totale approvazione. In più, Tekken 8, si dimostra rispettoso della tradizione (dopo dieci secondi ci si sente a casa, ci si accorge di stare effettivamente giocando a un Tekken) ma anche capace di introduzioni significative per il gameplay (come, per la prima volta nella serie, colpi che fanno danno anche se il nemico è in parata o, addirittura, una nuova barra sotto quella tradizionale). Insomma un cambiamento deciso nella tradizione. In una parola, Tekken.

Mattia Nesto

Fa che la morte mia, Signor, la sia comò 'l score de un fiume in t'el mar grando

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Mattia Nesto
Tags: newsTekken 8

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