Geek

Tales of Symphonia Remastered: ruolare la nostalgia

Tales of Symphonia Remastered è un puro esempio di una operazione di “archeologia videoludica” rivolta agli appassionati dei jrpg.

Il party di Tales of Symphonia Remastered

 

Tales of Symphonia Remastered è un titolo “vecchio” e che non ha paura di esserlo perché, da un certo punto di vista, proprio questa sua anzianità è un fattore di assoluto fascino per chi, come come, è un cultore dei giochi di ruolo giapponese. Tales of Symphonia, infatti, originariamente pubblicato da Namco nel 20o3 è tornato oggi in questa remastered per Bandai Namco che, seppur non brilla per una realizzazione stellare dal punto di vista tecnico (anzi la si può tranquillamente definire “al risparmio) ci permette di (ri)mettere le mani non solo con uno dei capitoli della serie dei Tales of più amati ma anche di uno dei giochi di ruolo più significativi di quegli anni.

Senza volermi addentrare troppo nella storia, questo titolo rimasterizzato è interessante per due motivi: il primo è che le cutscene animate sono state ripulite e rese ancora più belle da vedere e in secondo luogo, a livello generale la pulizia delle texture è stata condotta con dovizia e attenzione. La possibilità di combattere non bloccati “a turni” ma, più o meno liberi, sul campo di battaglia all’epoca seppur non un’innovazione tout court era stato sicuramente oggetto di interesse. Peccato invece, e qui mi sposto sul versante delle cose che mi sono piaciute meno di questa remastered, è che non sia stato inserito anche il seguito diretto dell’avventure, a mo’ di bundle diciamo ed anche la scelta di bloccare i fotogrammi ai 30 “nativi” della versione per PlayStation 2 è una scelta veramente opinabile. Infatti, su GameCube andava a 60 fps nel 2023: dopo vent’anni ci si sarebbe aspettato che questo fosse lo standard no?

Al netto di tutto se amate i giochi di ruolo giapponesi Tales of Symphonia Remastered è un passaggio obbligato (specie se non avete mai avuto l’opportuno di giocarci) e una grande avventura tutta da vivere: un 7.2 per quest’operazione è il voto, a mio avviso, più giusto considerando anche la bellissima iniziativa di Bandai che sul suo canale YouTube sta proponendo la serie animata ispirata proprio al videogioco.

 

Mattia Nesto

Fa che la morte mia, Signor, la sia comò 'l score de un fiume in t'el mar grando

Published by
Mattia Nesto

Recent Posts

L’importanza del legame con i tifosi per le associazioni sportive locali

Squadre e associazioni sportive: gli accessori che aiutano a rendere profondo il legame con i…

2 mesi ago

Il ragazzo meraviglia: Robin Champloo

Juni Ba ne Il ragazzo meraviglia dimostra quanto il comics "americano" sia ancora vivo e…

2 mesi ago

Laika: puoi fidarti di me

Nick Abadzis celebra la cagnolina Laika in un fumetto superlativo, pubblicato da Tunué. I could…

2 mesi ago

The Brutalist: si può fare architettura dopo Buchenwald?

The Brutalist di Brady Corbet  risponde di sì, che è l'unica meta possibile di quel…

2 mesi ago

Suoni ancestrali, una conchiglia con dentro un enigma

Con Suoni ancestrali Perrine Tripier realizza un romanzo sconvolgente e perturbante che parla di politica,…

2 mesi ago

Kingdom Come: Deliverance II. Son monarca, son boemio

Kingdom Come: Deliverance II di Warhorse Studios è un instant-classic del gioco di ruolo. La…

2 mesi ago