L’esclusiva Sony PlayStation, nonostante ai The Game Awards abbia raccolta poco, con il DLC returnal Ascension si conferma il gioco dell’anno (scorso).
Se avete letto la mia recensione in merito a Returnal, una delle prime esclusive di Sony puramente next-gen sapete cosa pensi dell’opera firmata da Housemarque: mi piaceva, e pure un botto, quando neppure si poteva salvare in game figuratevi quando hanno introdotto questa cosa (anche grazie all’ascolto attento di quanto richiedeva la communty). Ovvio quindi che quando ho letto, come immagino tanti di voi, la lista dei migliori giochi dell’anno dei The Game Awards ho davvero percepito l’assenza di Returnal come un’assenza grave. Grave non osservando chi ha vinto (It Takes Two è una dichiarazione d’amore al videogioco come medium per stare insieme quindi lunga vita) quanto per altri titoli nominati. Tuttavia, l’ultimo State of Play (al netto di una qualità media dei giochi e, soprattutto, dei trailer presentati latamente insufficiente) ha dimostrato come Returnal sia destinato ancora a stupirci.
Già perché dal prossimo 22 marzo Returnal entrerà nella cosiddetta fase 3.0 con numerosi contenuti aggiuntivi, l’espansione Ascension, totalmente gratuita per i possessori del PlayStation Plus. Sto parlando di introduzioni di peso e non soltanto di flavour. L’aggiunta, infatti, della modalità cooperativa è un qualcosa di veramente interessante per un tps roguelike come questo. Ci sarà poi la possibilità di cimentarsi con la scalata della Torre di Sisifo, ovvero un vero e proprio cimento nel quale, piano dopo piano, livello dopo livello saremo chiamati ad affrontare nemici ed entità sempre più forti e difficili da abbattere.
Oltre a ciò pare evidente come in Returnal Ascension avremo modo di scoprire qualcosa di più su Selene, una delle eroine più interessanti e particolari del roster di PlayStation. Insomma Returnal, grazie a un sistema di combattimento praticamente perfetto e dei livelli-puzzle che, spesso e volentieri, fanno gridare al miracolo con questi nuovi contenuti si conferma come uno dei titoli next-gen più ricchi di spunti interessanti, di soluzioni totalmente originali pur nel pieno rispetto della classicità del genere. Ecco: Returnal Ascension è l’occasione giusta per provare, se ancora non l’avete fatto, un giocone dell’anno. E se l’avete già fatto beh, vi tornerà di nuovo la voglia di esplorare il loop di Selene.