La notizia in questione potrebbe trasformarsi in triste fatto di cronaca se le previsioni degli esperti più pessimisti dovessero avverarsi: un meccanico neozelandese (del quale non sono state fornite le generalità) è partito senza volerlo per una pericolosissima missione nel mare di Ross, in Antartide, uno dei luoghi più inospitali della Terra.
Il meccanico si trovava a bordo del Nilaya, l’imbarcazione dell’avventuriero Jarle Andhoy (autodefinitosi un “vichingo”) per alcuni lavori di manutenzione, quando la barca è salpata all’improvviso dal porto di Auckland per evitare che lo skipper venisse arrestato da alcuni ufficiali dell’ufficio immigrazione. Il viaggio, ovviamente non autorizzato, rischia di finire in tragedia come già avvenuto nella precedente “avventura” di questo trentaquattrenne norvegese – con qualche rotella fuori posto – culminata con il naufragio dell’imbarcazione e la morte di tre persone.