Una grande avventura chiamata Master Detective Archives: RAIN CODE
La nuova esclusiva per Nintendo Switch Master Detective Archives: RAIN CODE è un’ode alla creatività.
Il team creativo di Danganronpa è tornato con Master Detective Archives: RAIN CODE, una di quelle esclusive di Nintendo Switch talmente acute, realizzate con amore e ideate con un piglio personale non debbono, assolutamente passare sotto silenzio. Mi rendo conto che in periodo come questo, in cui dei veri e propri “giganti” si sfidano per la palma del gioco dell’anno, tra il nuovo Zelda e il nuovo Final Fantasy, tra gli altri, per non parlare del remake di Resident Evil 4 oppure i prossimi Starfield e Spider-Man 2, Master Detective Archives: RAIN CODE potrebbe essere il più classico dei “vasi di coccio in mezzo a quelli di ferro” per citare il Manzoni. Eppure, no, questo è un, senza ombra di dubbio, un titolo tutto sommato piccolo, destinato per un ben determinata tipologia di pubblico ma che non ha solo un cuore “grande come una focaccia” ma che è pure fragrante e appetitoso come uno dei più buoni piatti nostrani.
Ma andiamo ad analizzare i perché questo titolo, a mio avviso, si merita un 8.4. L’esclusiva di Nintendo Switch si segnala, sin dalle prime ore di gioco, per due aspetti, uno molto positivo e uno che rischia di allontanare alcuni possibili giocatori. L’aspetto positivo è il setting, totalmente innovativo, vero e proprio marchio di fabbrica dei Too Kyo Games: noi siamo infatti chiamati a vestire i panni di una sorta di “investigatore del paranormale” che gettato in mezzo all’avventura e soffrendo di una fortissima amnesia (per una ragione fondamentale per la trama di gioco che non voglio anticiparvi) dovrà proprio ricostruire pezzettino dopo pezzettino l’intero quadro della vicenda. Se l’atmosfera è assolutamente perfetta e anche il livello di dettaglio e propriamente grafico, nonostante giri su una console “come” Switch, è davvero tra i più felici dell’hardware di casa Nintendo. Quello che, invece, potrebbe risultare è il combinato disposto di un ritmo di gioco che, specie nelle prime, non è propriamente adrenalinico (anche se via via migliora e accelera decisamente) e poi una mole di codex, di materiale da leggere costantemente ben superiore alla media.
Patti chiari e amicizia lunga: questo videogioco è un piccolo grande gioiellino, che vi permetterà di sfidare i nemici, dopo aver raccolto con attenzione e cura le prove e gli indizi nei vari ambienti di gioco, a colpi di deduzioni e di frasi da scegliere o non scegliere nei tanti, anzi tantissimi dialoghi che faranno parte sia dell’avventura che, proprio, delle boss-fight. Questa trovata, assolutamente proprietaria di Master Detective Archives: RAIN CODE, l’ho semplicemente adorata ma mi rendo conto che potrebbe non essere per tutti. Vero anche che, per fortuna, Atlus con il recente Persona 5 ha comunque innovata molto il classico impianto dei rpg a turni e anche in questo caso l’innovazione la fa da padrone. Ricordo che il titolo è completamente localizzato in italiano, per altro segnalandosi come per l’ottima traduzione.
Altro vero e proprio cardine del “quasi otto e mezzo” che ho dato al videogioco è una direzione artistica che ho trovato, semplicemente, meravigliosa con una menzione d’onore per i vari npc che incontreremo, un campionario di “tipi umani” uno caratterizzato meglio dell’altro e che sono sicuro domineranno Twitter e Reddit con tante, tantissime fan-art ad essi dedicati. Insomma se avete voglia di un’avventura rilassata sì ma mai compassata dei toni e votata alla sperimentazione, che però funziona, e funziona alla grande, questo videogioco fa per voi: l’esclusiva di Nintendo Switch è una delle novità migliori di quest’estate in salsa videoludica!
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