Mario Strikers Battle League Football è un inno al football-arcade e al gioco tout court.
Mario Strikers Battle League Football è un gioco praticamente perfetto per quanto promette di fare. Voglio iniziare così questo pezzo di approfondimento sulla nuova esclusiva di Nintendo Switch perché, sul serio, vorrei essere immediatamente chiaro: se stiamo parlando di giochi di calcio arcade (ma anche in senso lato di sport arcade) Mario Strikers non solo è il benchmark del 2022 ma lo rimarrà per molto tempo a questa parte.
Al netto di qualche singhiozzo (e lag) di troppo nella sfida online, che è comunque un componente vitale per un titolo del genere, Mario Strikers Football è solo all’apparenza un gioco “facile da giocare”. Infatti anche chi non è avvezzo alla serie dei Mario Strikers o, addirittura, è al primo contatto con questa seria può imparare al volo le meccaniche base. Fare una partita in modo abbastanza coerente, specialmente dopo aver completato l’esaustivo tutorial-allenamento, non sarà troppo difficile. Altro discorso, invece, sarà “masterare” il titolo.
Infatti l’esclusiva Switch è letteralmente disseminata di micro-meccaniche che renderanno il vostro gioco non solo più fluido ma anche consapevole. Ogni personaggio giocante, ad esempio, avrà abilità proprie da sfruttare e debolezze specifiche, cose che quando si andrà a scegliere il poker da mettere in campo dovranno essere tenute in massima considerazione.
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— Mattia Eleuterio (@MattiaNesto) June 12, 2022
Oltre alle specifiche abilità dei personaggi, che potranno essere modificate e “potenziate” attraverso specifici equipaggiamenti (molto belli da vedere), vi sono meccaniche interne al gioco che vi aiuteranno e non poco ad avere la meglio non solo contro gli avversari umani ma anche contro la, tostissima, CPU.
Imparare, ad esempio, i passaggi perfetti, da effettuarsi non rapidamente ma caricando il tasto e rilasciandolo al tempo giusto; anche il passaggio volante di prima sarà fondamentale per caricare una sorta di barra “segreta” (ripresa direttamente dal titolo Strikers precedente) che permetterà di effettuare tiri migliori, aumentando, ovviamente, le possibilità di gol.
Insomma qui si è appena iniziato a scalfire la profondità di un titolo che, non appena sarà “sbloccato”/inizierà anche una seria scena competitiva, rischierà di diventare uno delle presenze-fisse su Twitch e non solo. Non è stato un caso, ad esempio, che tra gli eventi più seguiti dei giorni scorsi, al di là delle tante conferenze del simil-E3 digitale chiamato Summer Game Fest, sia stato proprio il torneo tra streamer a Mario Strikers organizzato da Nintendo Italia con Sabaku, Il Masseo, Cydonia e molti altri. Insomma, ricordando ancora i cronici problemi del gioco online (che però sarà un punto-fermo per la longevità del titolo), Mario Strikes è più bello che mai: come qualche anno fa diceva Patrice Evra, i love this game.