Nel tentativo di essere “sempre avanti”, il gigante della pirateria The Pirate Bay (irraggiungibile dall’Italia per via di un blocco facilmente aggirabile tramite Google) ha aperto una nuova sezione dedicata agli oggetti fisici da stampare attraverso una stampante 3D – come il MakerBot Replicator e similari – a dispetto del costo di questi aggeggi, ancora un po’ troppo elevato.
Il sito svedese che ha reso popolare il protocollo BitTorrent ha buoni motivi per ritenere che la riproduzione di oggetti fisici coperti da copyright sia la nuova frontiera della pirateria e che nell’immediato futuro la domanda di questo tipo di file vedrà una crescita esponenziale. Chissà…
Via: New Scientist