Una notte di passione con la demo di Final Fantasy 7 Rebirth dopo lo State of Play dedicato al remake di Square.
Nella notte appena trascorsa ho passato svariate ore “con” la demo disponibile per PS5 di Final Fantasy 7 Rebirth, shadwodroppata subito dopo la conclusione dello State of Play dedicato al remake di casa Square. La demo, va detto, è abbastanza breve, durando poco meno di venti minuti (di cui circa undici di gameplay) ma offre numerosi spunti di riflessione. Il primo dato di fatto è l’impatto scenico, facilmente riscontrabile anche nel trailer presentato ieri sera: la realizzazione grafica e estetica è mozzafiato, con un livello di dettaglio e di complessità poligonale che super a sinistra il primo capitolo e lascia davvero a bocca aperta. Gli iconici protagonisti della “compilation” sono tornati più belle e più belli che mai.
Dal punto di vista del gameplay, poi, la qualità è rimasta elevatissima, oltre è pure migliorata. L’interconessione delle mosse con gli altri membri del party ha raggiunto un livello incredibile e tutto è in maniera fantastica fluido e immediato: gli scontri sono tattici e la componente action la fa ancora più da padrone, raggiungendo dei “picchi” qualitativi degni di un Devil May Cry; provare per credere! Peccato che la dura esigua della demo di prova non abbia dato la possibilità di esperire chissà quanto ma, diciamo così, i prodromi ci sono tutti.
Lo State of Play da questo punto di vista, invece, non è stato avaro di informazioni ma anzi ha fatto un gustoso approfondimento dedicato ai mini giochi e alle missioni secondarie che si potranno vivere all’intero di questo secondo capitolo, di tre, a due cd: le attività sembrano numerose e stimolanti, con qualcuna meno convincente ma altre davvero connotate da grandissimo gusto.
Nonostante le eventuali (ma concrete) modifiche alla trama originale possano fare tremare le vene ai polsi, la prova di questa demo unita allo State of Play dedicato, mi hanno fatto venire una voglia tremenda di Final Fantasy 7 Rebirth: il 29 febbraio ci sarò anche io per questa grande avventura.