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Eternights, salva il mondo e trova (hem) l’amore

Eternights è un bizzarro mix tra dating-sim e hack’n’slash: la notizia è che funziona.

Eternights, un colpo d’occhio molto figo

Quando ho visto i primi trailer di Eternights, che fin da subito veniva presentato come una sorta di dating sim ibridato al genere hack’n’slash, avevo, vi confesso, alzato un sopracciglio. Infatti mi pareva il “classico” esperimento bizzarro e sui generis made in Japan, che infatti solo e soltanto in Giappone potrebbe avere un minimo di efficacia e successo. E invece mi sbagliavo di grosso. Già perché dopo aver provato la versione PS5 del titolo, al netto della produzione che non ha messo in campo chissà quali mezzi, mi sono divertito a più ripreso, rimanendo praticamente fin da subito conquistato sia dal tono (abbastanza parodico del videogioco) sia il ritmo della progressione, mai troppo compassato ma neppure frenetico. Anche in questo caso un mix.

Partendo dal presupposto, quasi scontato, che se non amate particolarmente le atmosfere “anime-style” di certo non apprezzerete molto il videogioco, Eternights offre un’esperienza intrigante al giocatore che avrà l’ardire di scendere a patti con il particolare mood. Infatti se la parte relativa al dating-sim è abbastanza semplice da spiegare, presentando tutti i grandi classici del genere, è quella di hack’n’slash ad interessare di più. Infatti mano a mano che si prosegue nell’avventura, le modalità di ingaggio e di lotta con i vari nemici (per altro ben tratteggiato) diventano sempre più approfondite: prima c’è solo un attacco, o quasi, da poter sferrare e poi si arriva alla fine a poter scegliere tra un bouquet di mosse veramente molto ampio.

La parte dedicata al dating sim di Eternights

Altro punto a favore della produzione sono le cutscene anime: ottimamente realizzate e ben curate, che mostrano l’ottimo charachter designs, pur nella totale classicità e aderenza allo stile di appartenenza. Tutto considerato, quello che poteva essere davvero un gioco molto ma molto pigro si traduce in una bella e appagante esperienza videoludica, con anche una trama nient’affatto banale. Un titolo che sfiora l’8, pur non arrivandoci, perché la qualità generale, ahinoi, zoppica troppo (specie dal punto di vista della grafica “pura”, appartenendo direttamente a, quasi, due generazioni di console fa). Comunque, a mio avviso, Eternights si merita un solido 7.7.

 

Mattia Nesto

Fa che la morte mia, Signor, la sia comò 'l score de un fiume in t'el mar grando

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Mattia Nesto

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