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Dropsy, memorie di un clown

Dropsy di Devolver Digital è un’avventura grafica, in stile pixel-art, bella e profonda.

Dropsy, dolce e spaventoso

Dropsy è una di quelle avventure grafiche per cui vale la pena di essere una giocatrice e un giocatore. Lo so, forse ho esagerato, però, davvero: il titolo pubblicato da Devolver Digital è, ancora una volta, un vero e proprio gioiello. Lo sbarco su Nintendo Switch è, poi, una specie di “ciliegina sulla torta”, già perché l’avventura con protagonista questo dolce quanto inquietante clown è praticamente perfetta da giocare sulla console della grande N.

Con uno stile in pixel-heart veramente molto carino e curato, Dropsy ci porterà a fare la conoscenza con il suo iconico protagonista, caratterizzato in modo profondo, unico e davvero efficace. Il livello di scrittura è davvero sommo ma, attenzione, c’è da ricordare una cosa. Non è sbagliato, infatti, definire Dropsy come “un’avventura grafica open-world”.

Infatti le “missioni” che saremo chiamati a fare hanno un livello di libertà non soltanto dal punto di vista dell’approccio ma anche per quanto concerne la possibilità di arrivare a una soluzione finale. Infatti il titolo, pur non essendo di primo pelo (i primi lavori sono cominciati qualcosa come sette anni fa) dimostra ancora una “giovinezza” e una “visionarietà” davvero interessante. Lo stile, poi, fa il resto: non vi troverete mai ad annoiarvi nei meandri di questo mondo colorato perché, praticamente ogni situazione, è unica nel suo genere.

Dropsy: tristezza e introspezione

Oltre a tutto questo, ci sono dei momenti in Dropsy che mi hanno ricordato da vicino le atmosfere di Bojack Horsman: e questo perché in questo videogioco non si ha proprio paura di esplorare i momenti più bui dell’esistenza, trattando di depressione, ansia nei confronti del futuro e sfiducia, se non proprio paura, verso il prossimo. Insomma, questa non è “solo un’avventura grafica” ma un piccolo mondo buffo e creepy da esplorare. E su Nintendo Switch potrete farlo dove vorrete!

Mattia Nesto

Fa che la morte mia, Signor, la sia comò 'l score de un fiume in t'el mar grando

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Mattia Nesto
Tags: Dropsynews

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