La cerimonia dei The Game Awards, la migliore di sempre, ha incoronato Astro Bot come il gioco dell’anno del 2024.
Astro Bot di Team Asobi è il gioco dell’anno del 2024. Al termine della migliore cerimonia dei The Game Awards di sempre l’esclusiva di casa PlayStation, iper colorata, dinamica e citazionista della storia della console, ha trionfato. Un platform assolutamente stellare, che ha conquistato milioni di giocatrici e giocatori di tutto il mondo ed anche noi di Dailybest, che lo abbiamo recensito qui. Un riconoscimento molto importante, accompagnato anche da altri premi, che ha comunque sancito un anno il quale, a conti fatti, non è stato assolutamente di basso profilo per il gaming, anzi. Al netto di tanti, orribili, casi di licenziamenti e crisi del settore, lo stato del gaming nel 2024 ha regalato titoli maestosi, come ad esempio Metaphor: ReFantazio, che si è aggiudicato ben tre statuette (tra cui Best Narrative e Best RPG), certificando un risultato enorme per Atlus.
Tuttavia, lo sappiamo e lo sapete: i TGA sono “fatti” anche di grandi annunci e a questo giro le aspettative non sono state disattese. Sono stati infatti annunciati e presentati dei titoli mastodontici tra cui la nuova ep di casa Naughty Dog, The Witcher 4, il nuovo titolo di Fumito Ueda e Okami “2”.
Alcuni di questi veramente inaspettati, altri più annunciati ma tutti quanti hanno dimostrato l’assoluta centralità della cerimonia, che anche a livello di show ha funzionato molto bene.
Tuttavia, al netto di Ueda e Okami, mi ha davvero stupito l’annuncio, da parte di From Software, di uno spin-off di Elden Ring, chiamato Nightreign e dalla struttura quantomeno atipica per la software-house giapponese. Si tratta infatti di un titolo co-op per tre giocatori, ambientato in una “mappa estesa” di Sepolcride con nemici randomizzati, stage aggiunti, classi, a quanto pare, pre-realizzate con l’obiettivo di sopravvivere tre giorni nell’Interregno per arrivare a combattere il “Signore della Notte”, un misterioso personaggio che sarà il boss finale.
Se proprio volete saperlo il mio cuore avrebbe detto, come gioco dell’anno, Metaphor: ReFantazio, come anche ho avuto modo di anticipare qui, ma la testa e il raziocinio avrebbe, certamente, propugnato il trionfo di Astro Bot, così come è stato. Si chiude, insomma, un grande anno per il mondo del videogioco, con le sue “brave” ombre, soprattutto a livello di sostenibilità economica e sistema in generale. Ora spazio all’anno che verrà, tra GTA VI, Monster Hunter Wilds e Death Stranding 2: siete pronte e pronti?