Pur avendo avuto un’educazione metal, non sono solito postare su Facebook molti video o link a band di capelloni pellati, ma questo non cambia il fatto che l’algoritmo più potente del mondo mi proponga un giorno sì e uno no la pubblicità sponsorizzata del sito per far incontrare metallari single, Metalheaddate.com.
Purtroppo sono molto curioso di natura e memore della cazzata fatta quando mi sono iscritto ad Amicizie Cattoliche, il Tinder dei credenti, per il quale sto tuttora ricevendo inviti a uscire da ragazze che come hobby amano passeggiare e declamare gli Atti degli Apostoli, mi sono ripetuto che non avrei più fatto un giro su un altro sito di incontri.
Vi sembra facile? Questi siti sono come la droga: vorresti provarle tutte, poi finisci i soldi e devi prostituirti. Ho deciso di dare una sbirciata con uno pseudonimo. Tirando a sorte, è venuto fuori MarcoVilla, un nome abbastanza comune, solo per caso identico a quello di un mio collega.
Metallari e cattolici non hanno molto in comune (a parte quelli dei gruppi metal cristiani tipo gli Stryper, ma questa è un’altra storia) eppure su un punto sono entrambi d’accordo: per poter utilizzare il sito nella sua interezza, con tutte le funzioni tipo inviare messaggi privati agli iscritti o guardare le loro foto a schermo intero, bisogna pagare.
La migliore iscrizione sembra quella annuale, 98,88 € per 12 mesi che equivalgono a 7,99 al mese, ma io non pianifico di starci tutto questo tempo. Voglio solo entrare a dare una sbirciata, per capire come funziona il flirt tra adoratori degli assoli di chitarra. Certo, potrei optare per l’opzione 1 mese, ma costa 34,99 € e sinceramente sono troppo povero per queste stronzate. Mi arriva anche una mail che mi fa un’offerta irrinunciabile, 1 euro per 3 giorni, ma non mi fido.
Mentre sto per abbandonare del tutto l’azione, vittima dell’affitto da pagare come in una delle migliori canzoni dei Bon Jovi, vengo rapito dalla schermata in cui appaiono i miei abbinamenti, che posso vedere anche senza pagare. Una serie di donne mature in cerca di relazione, tra cui mi imbatto subito in una ragazza col trucco di Gene Simmons dei Kiss. Ora devo solo farle capire il mio amore senza spendere un solo euro.
Facile, oltre alla funzione Messaggio Privato, c’è anche quella Flirt che cattura la mia attenzione e che mi avvince come null’altro. Essa è una specie di poke, quella cosa che ti mandano su Facebook e che tu non sai che vuol dire, ma più esplicita e la puoi fare anche con l’account base. Sono così felice! Si suddivide in quattro grossi tronconi poetici: rompighiaccio, divertente, appassionato e espressivo. Sono una serie di frasi già scritte così non devo neanche fare lo sforzo di inventarmi una cazzata per girare intorno al fatto che vorrei congiungermi carnalmente col metal.
Qui sotto le frasi rompighiaccio, che vengono in mio aiuto laddove non sappia come approcciarmi a una persona dell’altro sesso, a causa di una timidezza paralizzante che risolvo solo quando indosso le mutande di pelle e fingo di suonare la chitarra nei Manowar in cameretta.
Le frasi con cui dovrei rimorchiare però sembrano scritte apposta per farmi morire vergine.
La sezione divertente mi porta a fare subito lo scemo per farla ridere, sicuro che le battute scritte qui sotto siano esilaranti. In realtà sono frasi indegne persino di una replica di Colorado e il loro utilizzo è assolutamente da escludere se non voglio passare da sfigato di quelli che vengono picchiati nei film americani anni ’80.
Appassionato mi esalta, perché si va subito al sodo con frasi degne di un molestatore seriale con diversi procedimenti restrittivi alle spalle.
Siccome sono ancora senza fidanzata metal e non voglio arrendermi al pagamento, ho un’ultima opzione da provare: espressivo. Qui amici ho volato talmente alto nel cielo da rischiare di bruciare le mie ali, come narrato in Flight of Icarus degli Iron Maiden. Sì amici, qui si parla di poesia, e lo si fa in grande stile con frasi degne del più borchiato dei Baci Perugina.
Beh, insomma, in realtà siamo di nuovo sull’orlo della denuncia per atti osceni, ma che duro sarei se non volessi sfidare perlomeno la buoncostume?
Alla fine, cari amici, ho capito che non sono proprio tagliato per cercare l’amore online, specialmente quando per trovarlo bisogna pagare, allora ho chiuso la porta della cameretta, ho messo su la cassetta degli Skid Row e ho fatto partire I Remember You, poi ho sciolto i miei lunghi capelli e mi sono commosso.