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10 piccole regole per non fare brutta figura a tavola all’estero

Ogni paese ha le sue abitudini a tavola. No, non stiamo parlando degli americani che mettono di tutto nella pasta e mettono la pasta dappertutto. Stiamo parlando di semplici regole di comportamento, che cambiano di nazione in nazione.

Oggi vi elenchiamo 10 piccole regole: niente di tragico, giusto qualche accorgimento per evitare di ricevere sguardi severi.

Ah, c’è anche l’Italia: siete d’accordo con la regola che ci riguarda?

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Cina: lasciare il piatto sporco e disordinato è molto apprezzato, perché si dimostra di aver apprezzato il cibo.

India: usate solo la mano destra per mangiare, la sinistra viene considerata poco igienica perché di solito la si usa in bagno per pulirsi

Portogallo: chiedere sale e pepe può essere considerato come segnale di scarso gradimento del cibo

Thailandia: le forchette non si usano per portare cibo alla bocca, ma per spingerlo dentro a un cucchiaio, che viene poi messo in bocca

Russia: togliere le mani dal tavolo è considerato scortese

Bulgaria: i fiori gialli sono simbolo di disprezzo, non portateli mai a cena

Italia: se mettete formaggio grattuggiato su piatti di pesce potreste ricevere occhiatacce

Giappone: se mangiando i noodles vi esce qualche suono da risucchio, non trattenetevi, perché è considerato lusinghiero

Cile e Brasile: non toccate mai il cibo con le mani, nemmeno patatine e pizza

Messico: se invece siete in Messico, sappiate che potete usare le mani quanto volete

 

Marco Villa

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Marco Villa

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