Death Stranding, viaggio a Oriente
Death Stranding: Director’s Cut conferma la centralità del titolo di Hideo Kojima nel medium. Non priva di difetti, rimane l’opera magna della nostra contemporaneità videoludica.
Death Stranding: Director’s Cut conferma la centralità del titolo di Hideo Kojima nel medium. Non priva di difetti, rimane l’opera magna della nostra contemporaneità videoludica.
Sugoso, saporito e un po’ pesante: il nuovo capitolo della serie di Ubisoft non è privo di difetti. Ma è tanto divertente.
Ember Lab, al suo esordio assoluto nel mondo dei videogiochi, ci conquista con un’avventura toccante e poetica. E pucciosa.
Il viaggio di Life is Strange: True Colors è un percorso appagante, delicato e molto intimo. Forse non tutti i giocatori apprezzeranno tutte queste smancerie di troppo, ma quanto, in un videogioco si cita Mellon Collie and the Infinite Sadness degli Smashing Pumpkins non possiamo proprio non volergli bene.
Abbiamo provato l’fps ambientato nei dintorni del reattore nucleare. Un’esperienza non perfetta ma dal forte (e macabro) fascino.
Il nuovo “capitolo” della Osamushi Collection con protagonista Hosuke Sharaku, uno dei bambini più incredibili della storia del fumetto.
La nuova avventura della serie con Wario protagonista è frenetica, divertente e contraddistinta da uno humour pazzo e scatenato.
Presentato al PlayStation Showcase di settembre, il seguito dello stupendo God of War per PS4 ha destato qualche perplessità. Colpa del trailer, ma il gioco sarà magnifico!
DC Panini ha pubblicato lo storico albo firmato da Paul Dini e Bruce Timm con protagonista Harley Queen. Una storia d’amore a base di maschilismo tossico, violenza e tanta follia.
Il nuovo capitolo dei “Tales of” stupisce per un combat-system divertente e stratificato e una storia non banale. Un altro grande titolo per la serie Bandai Namco.
Colori acidi e vignette liquefatte, l’ultima graphic novel di Nova edita per Bao Publishing è un capolavoro sull’ adolescenza dall’animo deathcore.
Il Fanatico Americano di Christopher Priest e Georges Jeanty è un volume che va letto anche e soprattutto in considerazione dell’appena passata era Trump