Abbiamo chiesto ad Andrea delle Case di dirci qualcosa di più su “Voices From Italy Magazine“. Il progetto editoriale del collettivo fotografico Micro, che ci racconta il meglio dell’Italia attraverso gli occhi di fotografi selezionati su temi diversi …leggete e partecipate…
Come nasce l’idea di “Voices From Italy Magazine”? Quali sono gli obiettivi?
Il magazine nasce nel gennaio del 2012, dopo l’esperienza di Voices from Italy (www.voicesfromitaly.com) sempre per iniziativa del collettivo fotografico Micro, un’evoluzione del progetto originale che ha visto il contributo non solo di fotografi ma anche di scrittori, illustratori e operatori video. Ogni numero con cadenza bimestrale è legato ad un tema e contiene racconti, interviste, multimedia, disegni e ovviamente tante fotografie sia di autori italiani che stranieri. L’obbiettivo, oltre al parlare d’Italia e di italiani (fotograficamente se ne parla meno di quanto si possa immaginare) è quello della collaborazione polifonica e multidisciplinare alla quale Micro crede tantissimo.
Qual è il tuo ruolo all’interno di Micro?
Il collettivo mi ha invitato a collaborare al magazine con il compito di editare il materiale fotografico inviato dai partecipanti e io lo faccio volentieri.
Quali sono i temi attuali?E quelli futuri?
Abbiamo iniziato con il tema Famiglia. Attualmente è on-line Ragioni per restare, che nei prossimi giorni crescerà arricchendosi di un bel lavoro di Massimo Di Nonno e due reportage stranieri. I prossimi temi saranno Capitalismo, il cui termine di presentazione dei lavori è il 15 aprile; seguiranno: Intimità, Isole e forse Aldilà. Per seguirci o per partecipare: www.voicesfromitalymag.com
Tre fotografi scelti che vale la pena tenere d’occhio?
Indubbiamente quelli di Micro: Andrea Boscardin, Elisabetta Cociani e Arianna Sanesi, estremamente sensibili e capaci. Sembrerò di parte ma lo penso. Vuoi che ne citi altri tre?