A tutti sarà capitato di vedere una bambola gonfiabile di quelle old school da qualche parte. Si tratta di quei materassini di gomma con fattezze antropomorfe, seni evidenti e orribili fori nei quali inserire la virilità. Una pratica che disgusta molti uomini, ma in fin dei conti ognuno con la propria sessualità ci fa quel che gli pare, a patto che non nuoccia agli altri, no?
Ecco, adesso toglietevi dalla testa quell’immagine imbarazzante, perché oggi le bambole per fare sesso sono talmente perfette che potrebbero essere scambiate per persone vere. Sono ciò che più somiglia agli androidi dei film di fantascienza, quelli che si spacciano per umani per conquistare il mondo.
Questa serie fotografica descrive a pieno l’evoluzione della sex doll, diventata dettagliatissima e ormai non più usata per meri scopi sessuali, bensì come vera e propria compagna di vita. Un lavoro di June Korea, intitolato Still Lives: Eva.
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Eva è il nome di questa bambola ultra realistica, che viene utilizzata per descrivere la vita inquietante e sola di chi s’innamora del proprio oggetto sessuale e consuma con esso una relazione immaginaria.
Il tema dev’essere molto sentito in Asia. Nel 2009 infatti una di queste bambole ultra realistiche diventava una donna vera come nella favola di Pinocchio, nel film Air Doll di Hirokazu Koreeda.
Un progetto decisamente creepy, non solo per le foto oscure, quelle che preludono all’atto sessuale, ma anche e soprattutto quando si tratta di vivere la vita di tutti i giorni con la bambola: andare a fare la spesa insieme, sedersi su una panchina del parco, andare al mare, litigare e fare la pace.
Gli occhi senza vita di Eve rimangono impressi nella mente e non fanno dormire.