Per riuscire a capire chi sia davvero Banksy, nel Regno Unito le stanno provando proprio tutte. Nell’ultima analisi, un gruppo di matematici, criminologi e profiler geografici hanno elaborato una teoria interessante sull’identità dello street artist più misterioso e più famoso del mondo.
Sembra infatti che dai loro studi venga fuori il nome di Robin Gunningham, nato a Bristol nel 1973, già associato da alcune testate inglesi nel 2008 a Banksy.
La ricerca è stata pubblicata sul Journal of Spatial Science e ha analizzato la posizione geografica di una serie di 140 opere di Banksy a Londra e a Bristol, per poi mappare i punti di ancoraggio, cioè un pub, una casa a Bristol, tre case a Londra e un parco in cui la presenza di Gunningham è stata documentata più volte.
Sul Journal, gli scienziati sostengono che se queste analisi funzionano su quelli che sono (come li chiamano loro, mentre noi inorridiamo) atti di terrorismo minore, come i graffiti, allora potrebbero essere usati anche su larga scala per localizzare le basi terroristiche e prevenire gli attentati, quelli veri.
I legali di Banksy hanno fatto di tutto per ritardare la pubblicazione di questi dati e hanno contattato lo staff dell’università che ha promosso questa ricerca, che però risulta legale al 100%, avendo preso in considerazione solo dati pubblici.
Se il nome fosse confermato, sarebbe davvero la morte della privacy e la fine della leggenda di Banksy. Noi sotto sotto speriamo si riveli una bufala.