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Prove estreme: farsi tatuare al buio. Voi lo fareste?

Whole Gallery

 

Scott Campbell è un tatuatore molto popolare di New York. Ha clienti del calibro di Marc Jacobs e altri nomi illustri ed è un amante delle provocazioni. Ad esempio, aveva ideato una macchinetta per farsi i tatuaggi da soli costruita con una penna a sfera, il nastro adesivo e una batteria da 9 volt (se proprio ne volete una noi una vi consigliamo quest’altra, almeno non vi prendete un’infezione). Il suo nuovo progetto si chiama Whole Glory, l’ha presentato pochi giorni fa presso la galleria Milk, nel Greenwich. 

L’installazione consiste in uno steccato di legno con un buco al centro: si mette il proprio braccio e Campbell te lo tatua gratis, ma senza minimamente coinvolgerti sulla scelta del soggetto. Ovvero: non sai cosa ti sta tatuando e cosa ti terrai a vita sulla tua pelle.

Mentre una persona viene tatuata spesso esprime un parere su quello che sta succedendo – commenta Campbell – è ottimo perché, a volte, si viene ispirati dal cliente e il tuo disegno diventa il risultato di una reazione a quanto ti dice… Certo, può essere e anche un ostacolo. Senza nessun tipo di mediazione il mio lavoro può essere più puro perché non mi preoccupo di quello che pensa la gente“.

Se credete che si riferisca a piccoli disegnini vi sbagliate, stiamo parlando di tatuaggi che coprono aree considerevoli del braccio. Vi mostriamo alcuni dei lavori fatti in quei giorni, ne trovate altri sul profilo Instagram dell’artista.

 

 

 

 

[via designtaxi.com]

Sandro Giorello

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Sandro Giorello
Tags: artetatuaggi

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