Categories: Art

La vera natura delle statue nelle incursioni di Liane Lang

Interagire con la realtà, cambiare la percezione di quello che abbiamo intorno. Una forma di hacking che non si rivolge ai computer o alle reti, ma alla realtà fisica che ci circonda.

Questo il pensiero alla base delle azioni di Liane Lang, artista di base a Londra che ha deciso di interagire con le enormi statue del Memento Park di Budapest, un parco della capitale ungherese in cui sono raccolte statue del periodo sovietico.

Appesa al braccio di Lenin o schiacciata da un operaio in rivolta, in queste foto Diane Lang cambia totalmente la percezione di questi monumenti, a tratti ridicolizzandoli, a tratti sottolineando la loro forza. Del resto il nome dato a questa idea dice già tutto: “Monumental Misconceptions”.

Per altre foto, potete visitare il sito di Liane Lang.

[via e via]

Elisabetta Limone

Published by
Elisabetta Limone
Tags: statua

Recent Posts

L’importanza del legame con i tifosi per le associazioni sportive locali

Squadre e associazioni sportive: gli accessori che aiutano a rendere profondo il legame con i…

2 mesi ago

Il ragazzo meraviglia: Robin Champloo

Juni Ba ne Il ragazzo meraviglia dimostra quanto il comics "americano" sia ancora vivo e…

2 mesi ago

Laika: puoi fidarti di me

Nick Abadzis celebra la cagnolina Laika in un fumetto superlativo, pubblicato da Tunué. I could…

2 mesi ago

The Brutalist: si può fare architettura dopo Buchenwald?

The Brutalist di Brady Corbet  risponde di sì, che è l'unica meta possibile di quel…

2 mesi ago

Suoni ancestrali, una conchiglia con dentro un enigma

Con Suoni ancestrali Perrine Tripier realizza un romanzo sconvolgente e perturbante che parla di politica,…

2 mesi ago

Kingdom Come: Deliverance II. Son monarca, son boemio

Kingdom Come: Deliverance II di Warhorse Studios è un instant-classic del gioco di ruolo. La…

2 mesi ago