Da “La finestra sul cortile” in giù, il cinema (e non solo) è pieno di film e storie che raccontano di persone che spiano i propri vicini con intenti più o meno morbosi. Ma il cinema in fondo racconta quello che tutti facciamo: non sto dicendo che siamo dei voyeur senza speranza, ma a tutti capita di buttare l’occhio dentro finestre e case di vicini e di persone che abitano in palazzi confinanti. È pura e semplice curiosità, voglia di scoprire anche un solo dettaglio in più di vite vicinissime a noi, ma di cui non sappiamo nulla.
Probabilmente è stato questo l’istinto che ha mosso Arne Svenson, fotografo statunitense che ha firmato una serie intitolata “The Neighbours”. Per realizzarla, si è messo alla finestra del suo studio e ha iniziato a scattare fotografie di quello che i suoi vicini facevano nelle rispettive abitazioni. Le immagini sono molto belle e contengono quel misto di svelato/nascosto tipico dello sbirciare nelle vite altrui. Se guardate l’ultima immagine, vedrete come sono state esposte nella mostra: vi piaceranno ancora di più.
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