
Tutto torna, tutto è un cerchio che si chiude. In questi anni abbiamo assistito al grande ritorno della gif, formato usato quando internet era agli albori e l’idea di video in streaming era qualcosa di nemmeno immaginabile.
Per ovviare alla staticità, la gif animata riusciva a fornire del movimento, senza però coinvolgere formati video ai tempi pesantissimi (no, non c’era uno YouTube a fare da aggregatore e punto di appoggio).
Sembrerà paradossale, ma, pur con limiti e potenzialità molto differenti, questa situazione era già stata vissuta circa un secolo prima, nella fase di sviluppo e nascita del cinema.
Se avete fatto un giro al Museo del Cinema di Torino, avrete senz’altro passato decine di minuti nelle sale iniziali, quelle che mostrano i primissimi esperimenti di immagini in movimento. Lanterne magiche e grandi macchinari che mettevano in mostra, per la prima volta, la possibilità di far muovere dei disegni o delle fotografie.
Il contenuto in fondo era poco importante: quello che contava era proprio il movimento. Quindi: immagini ripetute in loop con piccoli movimenti. Sul proprio Tumblr, Richard Balzer pubblica esperimenti di questo tipo, risalenti a epoche addirittura antecedenti, fino alla prima metà dell’800.
E che ricordano incredibilmente le gif animate di oggi.
Se non ci credete, guardate queste collezionate da Richard Balzer sul suo Tumblr
[via theverge.com, immagini via dickbalzer.tumblr.com]
Phenakistoscope – England – 1833 – Published by Thomas McLain, London [via]
Phenakistoscope – France – c. 1833 [via]
Phenakistoscope disc, England, 1833. [via]
Zoetrope strip, produced by The London Stereoscopic & Photographic Co., c.1870. [via]
Zoetrope bottom disc – c. 1870 [via]
Zoetrope disc (base), England, c. 1870. [via]
Zoetrope strip, France, c. 1873. [via]
Phenakistascope, England, c. 1833. [via]