Bisogna entrarci almeno una volta nella vita. Perchè Ex Elettrofonica, Vicolo Sant’Onofrio a Roma, è davvero uno spazio magico, dove nascono sensazioni che stimolano l’immaginazione. Il progetto architettonico è di Federico Bistolfi e Alessandra Belia. A trovare gli artisti giusti per mostre e progetti sono invece Beatrice e Chiara Bertini. Brave e simpaticissime. Il consiglio: passate e date un’occhiata alla mostra Ouroborus di Stefano Minzi (a cura di Manuela Pacella) e non ve ne pentirete. L’artista propone un lavoro inedito che trova il suo cuore in un grande serpente di stoffa che gira intorno all’albero centrale della galleria. Il serpente, simbolo dell’infinito e dell’eterno ritorno, ha 4 teste di stoffa di 4 colori e grandezze diverse. Il più piccolo e lontano nel tempo è Mussolini, stampato su stoffa blu perchè, nell’accezione negativa del colore, simboleggia la tirannide. Poi vengono Craxi – verde per l’invidia – e Andreotti – giallo di follia. Infine (poteva mancare?) Berlusconi, il più grande perché il più recente. E bianco, come l’egoismo. La mostra resta aperta fino al 3 marzo. Orari: dal Martedì al Venerdì 12.00 – 15.00 l 16.00 – 20.00, Sabato su appuntamento, Domenica e Lunedì chiuso. ph | fax: 06.64760163
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