Cosa ci sarà mai nella testa (bacata) degli artisti, che col loro cervelletto tanto prezioso si immaginano e creano mondi, che la realtà così com’è non gli basta mai, che travisano travolgono moltiplicano deformano stirano replicano la realtà esistente in centomila modi possibili, volano alti altissimi o bassi bassissimi, dentro e fuori, in parallelo in perpendicolare in intersecata visione, non importa, che loro stanno sempre altrove e chi lo sa il perchè e come fanno a vivere così (tranne che poi finiscono immancabilmente con lo schiantarsi con la Realtà e li fanno i conti con il loro essere semplici esseri umani come tutti noi), sarà per trarre ispirazione per semplice necessità vitale per malformazioni cerebrali?
Ecco, chi cerca una risposta scientifica all’annoso dilemma ma il cervello di un artista è davvero diverso da quello di un contabile (esemplificazione ridicola anch’essa di questi tempi in cui la finanza creativa ha ribaltato il mondo ma tant’è, la confusione è sexy) può guardarsi il nuovo video del musicista inglese Sivu.
Trattasi nientemeno che di una risonanza magnetica della testa dell’artista in questione mentre canta. Non so se da risposte alle domande di cui sopra, non so nemmeno se c’è una risposta alle domande di cui sopra e forse è meglio così. Il video però è affascinante (e ha un nonsochè di ipnotico)
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