Per la serie “Se non son matti non li vogliamo”, trasmettiamo su questi schermi il progetto della installation artist inglese Eliza Bennet. Si intitola A woman’s work is never done (il lavoro di una donna non è mai finito) ed è una protesta contro la segregazione dei sessi sul lavoro, o meglio, contro quella spiacevole tendenza a considerare alcuni lavori da maschietti e altri da femminucce. Un classico esempio di lavoro femminile e manuale è il cucito, e per ribadire il concetto Eliza ha deciso di ricamare le palme delle sue mani, una procedura complicata e dolorosa. Come direbbero durante una puntata di Art Attack: bambini, non fatelo a casa!
Squadre e associazioni sportive: gli accessori che aiutano a rendere profondo il legame con i…
Juni Ba ne Il ragazzo meraviglia dimostra quanto il comics "americano" sia ancora vivo e…
Nick Abadzis celebra la cagnolina Laika in un fumetto superlativo, pubblicato da Tunué. I could…
The Brutalist di Brady Corbet risponde di sì, che è l'unica meta possibile di quel…
Con Suoni ancestrali Perrine Tripier realizza un romanzo sconvolgente e perturbante che parla di politica,…
Kingdom Come: Deliverance II di Warhorse Studios è un instant-classic del gioco di ruolo. La…