Art
di Stefano Disastro 11 Febbraio 2013

Retrofuturismo: canzoni moderne come fossero vecchi vinili

Per la serie “il presente non è più quello di una volta”

Il tempo passa, i passatempi. Il post-moderno che rimescola le epoche, i grafici che con la crisi hanno poco lavoro e quindi si inventano qualche (bella) stronzata per occupare – appunto – il tempo. Per esempio, come sarebbero le copertine di vinili di alcune hit contemporanee se fossero uscite negli anni ’60 ? Lo studio londinese Penney Design ne suggerisce qualcuna.
Un bel remix tra epoche (sotto ad ognuna c’è anche il credit della cover originale)

Image credit: Penney Design

 

Image credit: Penney Design

The Libertines – “What A Waster” (1965)
7″ Single
Grading: G- (Mild surface noise)

Image credit: Penney Design

Interpol – “Obstacle 1″ (1964)
7″ Single
Grading: G- (Torn sleeve)

Image credit: Penney Design

Lady Gaga – “Poker Face” (1957)
7″ Single
Grading: G+

Image credit: Penney Design

Thom Yorke – The Eraser (1986)
LP Album
Grading: P (Skips during Black Swan)

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