E’ un personaggio strano, Peter Madden.
Vive a Auckland e si considera un fotografo post-concettuale, letteralmente uno: sculptographer.
Recupera immagini da vecchie enciclopedie, o foto dal National Geographic o libri di natura e ne crea collage e patchwork che sono una via di mezzo tra opere su tela o gigantografie fotografiche.
Quelli che vedete nelle foto sono collage in plexiglas, molto particolari.