L’ autismo è un disturbo neuro psichiatrico molto complesso, che si manifesta mediante la difficoltà di interagire e relazionarsi a livello collettivo e sociale.
L’evoluzione che si è diffusa negli ultimi decenni, è quella di considerare la persona autistica non come disabile, ma come soggetto con talento fuori dall’ordinario, in grado di ottenere successi e traguardi incredibili nel settore della scienza, matematica e musica.
Anche se fino ad adesso gli esperti della sindrome di Asperger, si sono concentrati più che altro nell’analisi delle loro capacità matematiche e esegetiche, l’educatrice e analista comportamentale Jill Mullin, ha deciso di pubblicare “Drawing Autism”, una raccolta che include più di cinquanta opere visive create da persone, dai 7 ai 70 anni, colpite da autismo.
La funzione dell’arte è in questa circostanza quella di far emergere ed esorcizzare – attraverso colori, linee, assemblaggi e disegni – le paure e gli incubi di queste “particolari” menti, oltre che un metodo per superare le loro problematiche espressive e comunicative negli “habitat” sociali.
Analizzando la bellezza, complessità e stravaganza di queste opere, ci accorgeremo che questi ragazzi non hanno qualcosa in meno, ma in più.
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