Art
di Marco Villa 2 Novembre 2015

Il nuovo apocalittico murales di Blu a Roma

La storia del pianeta Terra raccontata in un pezzo gigantesco, come sempre

blu-murales-roma-street-art Il Messaggero

 

La superficie è un’intera facciata di un palazzo, come sempre. La città questa volta è Roma, per la precisione Casal de Pazzi. Dopo Rebibbia, è qui che Blu ha realizzato il suo nuovo pezzo di street art nell’ultimo weekend di ottobre.

Nel murales, si vede una spirale che racconta la storia della vita sulla Terra, dai primordi in cui gli esseri viventi si trovavano solo in acqua, passando per il successivo approdo sulla terraferma e poi seguendo tutto il percorso evolutivo delle varie specie, dinosauri compresi.

Tredici giri di spirale dedicati a tutti gli animali e poi l’arrivo dell’uomo, che inizia a muoversi accovacciato e poi riesce ad alzarsi in piedi: la corsa dell’uomo dura pochissimo, giusto un giro di spirale, perché nell’arco di appena duemila anni (il nulla in confronto alla storia della vita sul nostro pianeta) l’uomo ha portato la Terra sull’orlo della distruzione. O della disgregazione, stando a quanto disegnato da Blu.

Per realizzare la sua opera, lo street artist italiano si è calato con due funi lungo la facciata del palazzo e ha realizzato l’intero murales sospeso a mezz’aria.

 

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