Le foto che vedete qui sotto non sono state ritoccate digitalmente, nemmeno un po’. L’esplosione di colori e luci è in realtà un mix ben orchestrato di pittura luminescente, e brillantini luccicanti, illuminati dalla lampada di Wood, che emette radiazioni elettromagnetiche nella gamma degli ultravioletti e mette in risalto ciò che le lampade normali non illuminano. L’avrete sicuramente vista in discoteca e avrete fatto il sorriso fotonico a 32 denti. Non vi preoccupate, non siete i soli.
Matthew Wykurz ha deciso di osare e ha realizzato un make up sensibile ai raggi uv, per poi fotografare la sua modella, che in questo modo sembra scesa dallo spazio profondo, dal futuro come ce lo immaginavamo negli anni 80.
Qui sotto potete vedere qualche esempio di questa tecnica molto interessante:
[via sobadsogood.com]
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