Ora che anche in Italia si conosce, in maniera abbastanza larga, il mestiere del ‘rapper’ questa vignetta è il caso di ripescarla. Perché fa sorridere. O piangere.
Dipende dai punti di vista. Se siete sensibili, penserete al signore disteso per terra che ha bisogno di un dottore. Se siete un pò caciaroni invece penserete ai vostri amici rapper. Cioè a coloro che non faranno mai i dottori.
A ripensarci questo post avrebbe dovuto intitolarsi:
– se sei un rapper non potrai mai essere un dottore;
oppure:
– sei un rapper? Mi spiace, nel 2030 il mondo avrà bisogno di dottori;
o ancora (e poi chiudo):
– il rap è la cura? Non sempre.
ultima (giuro):
– che lavoro vuoi fare da grande? Il rapper. Dai sii serio: Ok, il dottore.