Nel suo libro intitolato “P” (parking), Giuseppe Pons ci conduce in un viaggio unico attraverso le strade e i parcheggi di Milano, offrendoci una prospettiva affascinante sulle auto e sulle loro relazioni con la nostra società. Ma perché mai un fotografo deciderà di dedicare un’intera opera alle automobili? La risposta sta nel profondo amore di Pons per le macchine sin dall’infanzia, quando andava a letto con le sue piccole macchinine.
Tuttavia, la sua passione per le automobili non è rimasta solo un’ossessione infantile. Durante la pandemia di COVID-19, Pons ha sperimentato momenti difficili, compresa la lotta contro il virus e esperienze lavorative negative che lo hanno profondamente colpito. In questo momento di sconforto, la fotografia è diventata la sua via di fuga e il suo ritorno alla sua “città da bere,” Milano.
La mostra “Parking” è il risultato di questo percorso di autoriflessione, che ha visto Pons camminare per centinaia di chilometri per catturare le immagini delle automobili in modo seriale e sistematico. Ha iniziato nel 2020 e ha continuato fino al 2023, riuscendo a documentare la città e la sua relazione con le automobili in modo unico.
Con 464 auto immortalate in 464 scatti, il lavoro di Pons si concentra su forme, colori, design e, in un certo senso, l’anima delle automobili. Ogni veicolo rappresenta una storia, una personalità, una parte della cultura automobilistica. E per dare un tocco umano alle sue fotografie, Pons ha incluso nove immagini a pieno formato A2 degli interni delle auto, svelando così l’espressione delle persone attraverso i loro veicoli.
Il risultato è un libro che va oltre la semplice documentazione delle automobili. È una rappresentazione soggettiva di Milano e del suo rapporto unico con le auto. Pons è riuscito a trasformare la sua passione in un’opera d’arte che riflette la sua gioia di vivere e la sua rinascita personale.
I numeri di “Parking” sono impressionanti, con 464 automobili di diverse marche e modelli. Dai classici italiani alle iconiche Porsche 911, dalle eleganti Mercedes alle versatili Fiat, Pons ha catturato una varietà straordinaria di veicoli. Anche i marchi tedeschi dominano la scena, con 136 auto rappresentate, seguiti da quelli italiani (98) e giapponesi (72). Sorprendentemente, ci sono persino alcune auto russe, con ben 3 Lada a far parte della collezione.
Ma la mostra non si limita solo a catturare automobili. Si estende anche ai modelli, alle carrozzerie e alle categorie, con spider, coupé, cabrio, SUV, off-road, e persino automobili completamente elettriche. Ogni veicolo rappresenta una sfaccettatura della cultura automobilistica, dalla Muscle Car americana alle iconiche Porsche, dalla Fiat 500 degli anni ’60 alle moderne BMW.
Infine, va menzionato il riconoscimento che il libro ha ricevuto, con il secondo posto agli IPA Photoawards 2023 nella sezione “BOOK Professional – Others.” Questo è un ulteriore segno del valore artistico e dell’importanza di “Parking” nel mondo della fotografia.
In conclusione, la mostra “Parking” di Giuseppe Pons è un’opera che celebra la passione per le automobili e il talento del fotografo nel catturare la bellezza nascosta nelle strade di Milano. È un omaggio alla sua rinascita personale e alla sua gioia di vivere, e rappresenta un’affascinante testimonianza della cultura automobilistica italiana e mondiale. Sfogliando il libro o visitando la mostra, tutti noi possiamo riscoprire la nostra passione per le automobili e riflettere sulla nostra relazione con questi iconici mezzi di trasporto.