Le immagini e gli immaginari utilizzati nel mondo della comunicazione cambiano negli anni ma non sempre ce ne accorgiamo. Adobe, la nota software house statunitense creatrice di programmi come Photoshop, Illustrator e molti altri, ha deciso di lanciare una linea di magliette per far “fare il giro” alle sue più trite e abusate stock photo.
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Se siete degli acuti osservatori spesso vi sarà capitato di notare che molte delle foto utilizzate su brochure, volantini o banner online si assomigliano, o sono direttamente sempre le stesse.
La ragazza che sorride sulla vostra tessera dell’abbonamento della palestra ha un viso simile a quella che vi propone un nuovo piano pensionistico sul maxi cartellone vicino a casa. Oppure il vecchietto che promuove la nuova pasta per dentiere è lo stesso che sorride nella locandina di un corso che insegna gli anziani a usare internet.
I grandi brand ovviamente realizzano campagne con immagini scattate ad hoc, ma le aziende minori spesso preferiscono comprare un’immagine da uno dei tanti database online. È un niente che ci ritroviamo circondati dalle stesse facce e, soprattuto, da fotografie che non vogliono più dire nulla.
Ad esempio: che senso ha ancora usare l’immagine di due uomini in giacca e cravatta che si sfidano a boxe? Forse in un PowerPoint del 1994. Ma anche lì, ci sarebbe da discutere.
Un altro classico è la stretta di mano tra due uomini d’affari, oppure la giovane imprenditrice sorridente che disegna un grafico sulla lavagna, grafico in ascesa, come le sue speranze di una vita migliore.
E infine un vero must: la coppia anziana, lei in spalla a lui, in riva al mare.
È un’intelligente campagna di Adobe per lanciare il suo nuovo pacchetto di immagini per le aziende Adobe Stock. È un archivio di cinquanta milioni di foto nuove e sicuramente più coerenti con il nostro presente. E per tutti quelli che si iscrivono c’è una maglietta in omaggio.
FONTE | ADWEEK