Art
di Raffaele Portofino 27 Febbraio 2017

Le parole in lingua araba diventano disegni che illustrano il loro significato letterale

La lingua araba come non l’abbiamo mai vista, diventa un gioco che favorisce l’integrazione

L’architetto e graphic designer Mahmoud Tammam ha trovato un modo semplice ed efficace per far imparare la lingua araba anche a chi pensa di non poterla comprendere, neanche in tre vite,a causa della complessità e della diversità del segno rispetto all’alfabeto a cui siamo abituati.

La lingua araba sembra già un disegno, per il tratto sinuoso delle lettere, che si presta bene alla manipolazione illustrata che l’artista ha deciso di mettere in atto per far somigliare le parole al loro significato letterale, come vedete nell’immagine qui sopra in cui sono raffigurati il gatto e il cane.

 

Grazie alle sue illustrazioni, il nostro divario con la cultura araba si assottiglia e quella lingua, troppo spesso identificata come responsabile attiva del terrorismo, diventa un segno con cui giocare, allungando le linee e cambiando le forme, fino a far diventare la parola scritta simile a ciò che significa.

 

Bicicletta © Mahmoud Tammam  Bicicletta © Mahmoud Tammam

 

La lingua araba viene parlata nel mondo da 211milioni e mezzo di persone, è la quinta lingua in classifica, subito dopo il cinese, l’inglese, lo spagnolo e l’hindi-urdu. I principali stati in cui si parla arabo sono Egitto, Algeria, Marocco, Iraq, Sudan, Yemen, Arabia Saudita, Siria, Tunisia, Libia, Giordania, Libano, Mauritania, Palestina, Israele, Oman, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Ciad, Behrein, Niger e Qatar.

Iniziative come questa dovrebbero diventare virali sul web, per promuovere una cultura che non conosciamo abbastanza, in modo da poter interagire meglio con i molti cittadini di madrelingua araba che vivono nel nostro paese e favorire l’integrazione.

Squalo © Mahmoud Tammam  Squalo © Mahmoud Tammam

 

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