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Le illustrazioni che vedete qui sopra sono di Filip Hodas, di Praga, e riguardano l’Apocalisse della Retromania, immaginata come se gli oggetti iconica che fanno parte della cultura pop come Pac-Man, Hello Kitty, Bender, la Coca Cola, la Playstation, Tetris e il Game Boy Nintendo, come se fossero delle costruzioni architettoniche, dei palazzi giganteschi ormai abbandonati all’incuria e alla ruggine, ormai coperti di vegetazione selvaggia.
Un tema caldo caldissimo, quello della fine degli oggetti e della Terra che tornerà a regnare come all’inizio dei tempi. Un argomento spesso caldeggiato dai tanti utenti social, ma dal momento che il social sottintende un modem, uno smartphone o un computer, abbastanza paradossale.
Le parole cultura pop e retromania sono entrate nel lessico comune, perché parlano di noi e delle nostre passioni, specialmente se siamo Xennial (che non è un alieno strano, ma la definizione della generazione dei trentenni e qualcosa).
Finirà mai la nostra passione per le cose che ci sono piaciute quando eravamo adolescenti? Sembra proprio di no, dal momento che anche i Millennial sono nostalgici, spesso di epoche che neanche hanno vissuto.
Guardando queste illustrazioni, sembra di essere dentro a un film di Miyazaki, tipo La Principessa Mononoke, in cui lo spirito della foresta sia tornato a prendere ciò che è suo, a dispetto dell’architettura e delle costruzioni degli esseri umani. Una serie intensa e fatta molto bene, che potete trovare anche su Instagram o Behance.