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Era il 13 gennaio 2012 quando la Costa Concordia naufragava all'isola del Giglio
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Sono passati quattro anni dal naufragio della Costa Concordia all’Isola del Giglio. Era il 13 gennaio 2012 quando “l’inchino” di Schettino portava la chiglia della nave a squarciarsi contro le rocce del fondale del Giglio.
Il bilancio finale fu di 32 morti. Da lì in poi ci fu tempo per crocifiggere Schettino, perché nascessero modi di dire come “Vada a bordo cazzo”, per abboccare a bufale – quella di Schettino che insegnava a La Sapienza – e molto altro ancora.
Era il 13 gennaio 2012 quando la Costa Concordia naufragava all’isola del Giglio
Era il 13 gennaio 2012 quando la Costa Concordia naufragava all’isola del Giglio
Era il 13 gennaio 2012 quando la Costa Concordia naufragava all’isola del Giglio
Era il 13 gennaio 2012 quando la Costa Concordia naufragava all’isola del Giglio
Era il 13 gennaio 2012 quando la Costa Concordia naufragava all’isola del Giglio
Era il 13 gennaio 2012 quando la Costa Concordia naufragava all’isola del Giglio
Uno dei bar della Costa Concordia
Una cabina della Costa Concordia, a quattro anni dal disastro
Era il 13 gennaio 2012 quando la Costa Concordia naufragava all’isola del Giglio
Era il 13 gennaio 2012 quando la Costa Concordia naufragava all’isola del Giglio
Una scalinata da incubo
Un corridoio della Costa Concordia
Era il 13 gennaio 2012 quando la Costa Concordia naufragava all’isola del Giglio
Era il 13 gennaio 2012 quando la Costa Concordia naufragava all’isola del Giglio
WhitePress edizioni ha da poco dato alle stampe un libro che contiene le immagini del fotografo Jonathan Danko Kielkowski, salito a bordo della Concordia a quattro anni dal naufragio, e due dal raddrizzamento.