La reinterpretazione delle opere d’arte in casa continua. Avevamo visto la sfida lanciata dal Getty Museum di Los Angeles in “La challenge del Getty Museum: ricrea a casa tua un’opera d’arte con persone e oggetti“, ma anche in Italia c’è chi si da’ da fare. Ivano e Daniela, una coppia come tante costretta in casa per la quarantena, sin dal 30 marzo avevano cominciato a postare sui loro profili Facebook reinterpretazioni casalinghe di capolavori, e il risultato è davvero fantastico.
Quando guardiamo questi esperimenti, rimaniamo sempre molto colpita dall’originalità e l’inventiva che hanno alcune persone, piene di iniziativa, di idee. Una cosa che ci chiediamo sempre è: ma come cavolo sia possibile che in casa abbiano proprio quel cappello, quegli orecchini, quelle vesti, quei colori, quegli oggetti che si trovano nel quadro? La chiave sta proprio nella capacità di ricreare anche quello che non c’è, inventandolo, riadattandolo e trasformandolo. Poi, l’importante è divertirsi e far divertire gli altri. Loro ci sono riusciti:
Guarda la gallery Tournée du chat noir Cous Cous, Girellone gattaccio nero Suonatore di Liuto Suonatrice di... non è un liuto+40
Lui, Ivano, è una guida turistica e visto che non può portarsi il lavoro a casa, ha fatto in modo che il lavoro arrivi a casa sua, con le opere che ha a disposizione in quarantena: “ogni giorno pubblicherò una reinterpretazione di un “capolavoro” che ho nella mia casa, rendendola così una sorta di “museo” (si fa per ridere) virtuale…“, scrive sul suo profilo Facebook per presentare il primo capolavoro: “Théophile-Alexandre Steinlen, Tournée du chat noir, 1896 ossia Cous Cous, Girellone gattaccio nero, 2017″.
Super divertenti sono le didascalie di ogni opera d’arte e la sua reinterpretazione, eccone alcune: