Negli ultimi anni ricorrere alla chirurgia plastica è divenuta per una donna coreana un’ ossessione, più che una vanità.
Ji Yeo, nel suo foto progetto, ha provato ad immortalare l’attimo seguente l’operazione cosmetica, quello della degenza delle donne nelle stanze ospedaliere, impregnate di un’amara e cinerea solitudine.
Ed ecco una collezione di immagini in cui ragazze con volti lividi, cicatrizzati, tumefatti, aspettano ritualmente la lenta trasmutazione dei propri corpi.
L’artista sostiene che nella cultura mediatica coreana gli uomini sono giudicati per la loro situazione patrimoniale e finanziaria mentre le donne per la bellezza fisica.
Un’esplorazione sociale delle fatiche, fisiche e psichiche, dell’apice estetico.
via: jiyeo.com
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