Art
di Raffaele Portofino 31 Luglio 2018

Il murales contro le guerre a Cevo, in Valle Camonica

Il murales di Eron evoca l’incendio del 3 luglio 1944 in cui il paese venne bruciato per rappresaglia contro i partigiani

L’edizione 2018 di Wall in Art – Muri d’arte nella Valle dei Segni, si è aperta con l’intervento site specific di Eron, artista tra i più interessanti e riconosciuti della scena urbana e della pittura contemporanea internazionale, sulla parete dell’ex scuola comunale del piccolo centro di Cevo, in Valsaviore.

L’opera Soul of the Wall_Cevo è una  fusione poetica tra pittura e fenomeni percettivi, un omaggio alla memoria storica e collettiva di Cevo ed elaborata riflessione sulla tragicità della guerra.

I soggetti emergono dalle macchie di fuliggine ricreate con maestria da Eron per evocare l’incendio del 3 luglio 1944. In quella data il paese venne bruciato per rappresaglia contro i partigiani: 151 case vennero totalmente distrutte, altre 48 rovinate, 12 saccheggiate, e furono uccise 6 persone. Su una popolazione di circa 1200 abitanti furono in 800 a rimanere senza un tetto.

foto © Eron  foto © Eron

Nella grande scena possiamo scorgere in primo piano il volto evanescente di Maddalena Bazzana, detta semplicemente «Nena», la maestra che insegnò in quella scuola e che fu tra le prime donne a praticare l’alpinismo a Cevo. Alle sue spalle compaiono tre scene struggenti collegate alle vicende della Resistenza – cui proprio a Cevo è dedicato un museo – e della Grande Guerra qui chiamata «Guerra Bianca» perché combattuta in quota, tra le nevi perenni dei ghiacciai: suo padre, il maestro Bartolomeo Cesare Bazzana, guida autorevole della comunità e partigiano, colto nell’istante drammatico del controllo documenti, l’ultimo abbraccio tra un soldato e la sua donna, e ancora la scalata al fronte dell’alpino.

Sono proprio queste situazioni che anticipano i momenti più cruenti delle battaglie e gli stati d’animo che emanano a creare la tensione che porta chi osserva Soul of the wall_Cevo a riflettere/interrogarsi sul non senso/senso delle guerre. Le colombe che volano e fuggono dall’oscurità dell’incendio, in tutta la loro valenza simbolica e vitalità, appaiono allora come naturale risposta alla questione che l’opera pone, come il messaggio di pace che Eron intende lanciare dalla parete dell’ex scuola di un piccolo comune che ha conosciuto da vicino la devastazione della guerra.

Soul of the Wall_Cevo, appartiene all’omonima serie di interventi realizzati dall’artista in varie città del mondo. Interventi che, prendendo spunto dal fenomeno percettivo della pareidolìa (la facoltà congenita e automatica nell’uomo a trovare e ricostruire strutture ordinate e forme familiari in immagini sfuggenti e disordinate), sembrano far trasudare dalle pareti le figure di chi le ha abitate e frequentate.

Il murale di Eron sulla parete della ex scuola comunale di Cevo è stato autorizzato dalla soprintendenza di Brescia e si inserisce nella rassegna  WALL IN ART. Muri d’arte nella Valle dei Segni. WALL IN ART è il progetto promosso dal Distretto Culturale di Valle Camonica e dal Gruppo Istituzionale di Coordinamento del Sito Unesco n.94 “Arte Rupestre in Valle Camonica” che, sotto la direzione artistica dell’artista Ozmo e il coordinamento di Sergio Cotti Piccinelli e Simona Nava, porta in Valle Camonica street artisti di fama internazionale, «invitandoli a proseguire la tradizione e la vocazione degli antichi abitanti della Valle a raccontare in uno spazio pubblico la vita nel suo svolgersi quotidiano e nel suo slancio alla trascendenza» (come dichiarato nel 2016 da Simona Ferrarini, vicepresidente della Comunità Montana di Valle Camonica), contribuendo così alla valorizzazione artistica del territorio e a riconfermarlo culla della “scrittura”, anche contemporanea.

Foto © Eron  Foto © Eron

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