Questi quadri coloratissimi, sono fatti della stessa materia di cui sono fatti i sogni. O almeno, ci si avvicinano parecchio. È così che l’artista giapponese Kazuhiro Hori vede il mondo onirico, popolato da ragazze che indossano la tipica divisa liceale, attorniate da pupazzi di peluche giganteschi, mostruosi, che vomitano marmellata che sembra sangue, affogate nel latte, perse in pose rilassate ma anche abbandonate alla tristezza, alla depressione.
Creature in un mondo che da meraviglioso si trasforma in orribile, in un incubo che sembra sottintendere la fine dell’età della spensieratezza, dell’innocenza, della purezza.
Questi dipinti possono essere “letti” a vari livelli e hanno una forza incredibile, riescono a trasmettere la disperazione, la fine inesorabile e definitiva di un momento indimenticabile della vita.
FONTE | ufunk.net