Gianluca Gimini è un designer italo-americano che vive a Bologna. Sul suo sito potete trovare una lunga serie di progetti, molti dei quali dedicati ad oggetti immaginari mai costruiti. Tra questi c’è Velocipedia: una serie di immagini di “biciclette sbagliate” che hanno uno o più errori di progettazione.
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Il tutto è nato ricordandosi di un suo compagno di classe che alle scuole medie, durante un lezione di educazione tecnica, non aveva saputo distinguere quale delle due ruote di una bici fosse quella motrice. Da qui l’idea: il designer ha deciso di chiedere a parenti, amici e conoscenti, di disegnare una bicicletta senza averne una davanti. È un piccolo esercizio che spiega come il nostro inconscio creda di avere determinate competenze ma, in realtà, non sempre sia in grado di memorizzare come determinati oggetti siano fatti concretamente.
In circa sei anni, Gimini ha collezionato più di 100 disegni: ha visto che buona parte erano modelli del tutto assurdi e ha deciso di realizzare quelli più affascinanti.
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“Ho scoperto un’incredibile diversità di tipologie presenti in questi schizzi” – commenta Gimini – “un solo designer non sarebbe in grado di inventarsi tante biciclette così particolari nemmeno in 100 vite, per questo trovo questa collezione così sbalorditiva. Trasformare questi disegni fatti in pochi minuti in veri e propri progetti mi ha confermato quello che già supponevo: chiunque, a prescindere dall’età e dal lavoro che svolge, può creare invenzioni assolutamente folli e geniali”.
FONTE | designboom.com