Ci risiamo. Stamattina ho guardato l’ennesimo set di immagini delle colline toscane scattate da un fotografo straniero e non ce l’ho fatta più. Premessa, sono toscano da generazioni ed è tutto vero: abbiamo le colline, facciamo il vino, l’olio e le nostre città d’arte sono stupende. Poco da dire, è così.
Allora cosa ho da essere scontroso? Mi sono svegliato male? No. Il fatto è che le foto che vedete, le colline, il Chianti, la bellezza della campagna hanno trasformato la Toscana in un parcheggio per pensionati. Tipo la Florida in USA. I casolari che vedete, il più delle volte sono stati comprati dai russi o dai tedeschi e nei paesini adiacenti le campagne non c’è lavoro di nessun tipo.
E sì, ci abita Peter Gabriel che fa i concerti privati con Sting e Mick Jagger, e allora due domande fatevele. Tutte quelle bellezze che vedete sono state comprate dai vip che si godono il territorio mentre intorno tutto marcisce, diventa vecchio. Il turismo è solamente incentrato sugli anziani o sugli stranieri anziani e nei paesi che vivono di turismo, non si possono organizzare feste altrimenti i vecchi si svegliano e brontolano.
Ecco perché non ne posso più di vedere le foto perfette, stile sfondo di Windows XP delle colline Toscane, ecco perché mi sento male se in tv viene trasmesso Sotto il sole della Toscana, il film americano su una scrittrice radical chic che in campagna trova se stessa.
Perché in Toscana, tranne rari e isolati casi, oltre che di disoccupazione si muore anche di noia.
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Prendiamo in esempio le foto qui sopra di Marcin Sobas, fotografo polacco innamorato (come no) della Toscana, dei suoi vigneti e delle pecore che pascolano sulle colline.
Che meraviglia eh? Anche se la milionesima volta in cui attraversi le campagne per non pagare l’autostrada e raggiungere un concerto o una festa, chissà perché ti sembra una visione meno idilliaca, soprattutto a causa dei tornanti assassini.
Dalle mie parti si dice “Saluta le pecore, portano soldi”. Ne ho viste e salutate talmente tante che le conosco per nome, so il loro segno zodiacale e pure i loro hobby. I soldi però boh, si vede sono passati e non ero in casa.
Ah l’amabile bruma toscana che ammanta di nebbia ogni cosa, spargendo umidità e zanzare inverosimili, che rendono un ragazzo di 16 anni appassionato delle ginocchiere del dottor Gibaud e dell’Aulin per colazione.
Mamma mia che pace. Sarà perché dall’unico paesino circostante i giovani se ne sono andati tutti e l’età media è 70 anni? Oh, intendiamoci: bene così, ché i vecchi son sempre belli. Però prima di invidiare chi vive in Toscana, viveteci d’inverno, quando in giro non c’è nessuno e se piove a volte non aprono nemmeno i negozi. Poi ne riparliamo.