I Big Data sono un duo di musica elettronica che ha studiato un nuovo modo per diffondere la propria musica e perché no, fare riflettere gli ascoltatori.
Formato dal produttore Alan Wilkis e dal cantante Daniel Armbruster, il duo dice di “voler esplorare in musica il rapporto tra l’uomo e la macchina e come internet abbia rimodellato l’esperienza umana”. Da qui l’idea per il videoclip del loro singolo “Dangerous”.
Accedendo con il proprio account Facebook a The Facehawk experience, i dati sensibili del tuo diario (foto, commenti, status, eventi), previa autorizzazione, si animano in un videoclip in tempo reale. Il metodo è piuttosto semplice: Facehawk prende i codici HTML di Facebook e li trasforma in grafici per l’animazione a forma di falco.
In realtà, l’intento del duo è tutt’altro che ludico, ma anzi, vuole porre l’accento sulla facilità con cui i nostri dati sono tracciati, conservati e reperibili, alla luce delle continue polemiche circa la sicurezza dei nostri dati on-line.
Il creatore dell’animazione, Rajeev Basu, non ha mezze misure nel presentare il progetto: “si tratta di qualcosa di controverso e sovversivo, pensato per essere disturbante, per mettere a disagio l’utente”. In effetti, fa riflettere vedere foto, commenti e status anche molto datati scorrere sullo schermo senza controllo, sempre per citare Basu: “Facehawk prende Facebook, che è ormai parte dell’esperienza quotidiana delle persone, e lo ristruttura in un modo mai visto prima.
Per chi volesse ascoltare il brano prima di decidere se provare, eccolo: