A volte per girare una singola scena ci vogliono infiniti ciak, e non è neppure assicurato che, a film terminato, sia venuta proprio come voleva il regista. Gli attori in carne e ossa possono essere più o meno espressivi a seconda delle necessità, ma non esiste una bacchetta magica per trasformare una faccia triste in una felice. A meno che tu non chieda un piccolo aiuto a FaceDirector, il nuovo software video della Disney in grado di mescolare le emozioni e crearne di nuove.
FaceDirector, che è stato presentato in una pubblicazione del Disney Research di Zurigo, non utilizza alcun sistema di ricostruzione 3D. Significa che tutte le modifiche apportate al volto degli attori avvengono direttamente su video, senza il bisogno di generare modelli puntiformi simili a quelli con cui, per esempio, è stato creato il personaggio di Gollum ne Il signore degli anelli.
Il video di dimostrazione entra nei dettagli di funzionamento del software Disney, descritto come “un metodo per mescolare performance facciali multiple di un attore, le quali possono conteneri espressioni o stati emozionali differenti.” Di fatto, FaceDirector è in grado di sincronizzare al meglio due scene girate con interpretazioni differenti e fonderle in un unica clip audio-video. Inoltre, il regista avrebbe completo controllo sull’espressione facciale degli attori al fine di creare scene completamente nuove.
Immaginate un futuro non troppo lontano in cui la scena che proprio non è riuscita sarà rigirata completamente in post-produzione partendo dal video originale. Facendo qualche passo più in là, se FaceDirector diventasse una app alla portata di tutti potrebbe scoppiare la moda di rifare scene famose dei film combinando diverse clip o espressioni dello stesso attore – magari attingendo a titoli diversi.
Per adesso, FaceDirector rimane un software sperimentale della Disney. Ma per farsi hackerare il volto non serve per forza essere attori o comparse di un film. Spulciando qua e là tra le ultime novità degli studios, ti accorgi che i ricercatori sono già in grado di realizzare una ricostruzione 3D di un volto con precisione inquietante partendo da una serie di foto. Farsi scannerizzare la faccia con queste tecnologie potrebbe diventare un modo per diventare praticamente immortali. O per essere vittima di video-fotomontaggi spietati.