D’altronde ognuno ha, o pensa di avere, “un lato migliore” da cui farsi fotografare (astenersi battute sulle facce da culo, please), questo significa che i nostri visi non sono perfettamente simmetrici. Un progetto molto bello e curioso di Julian Wolkenstein si focalizza proprio su questa asimmetria. Come sarebbero i nostri visi rendendoli perfettamente speculari? E poi metterli a confronto con i visi reali. Quali e quante le differenze? (guardate gli esempi sotto)
Quando si dice la bellezza irregolare.
Vi siete incuriositi e volete provare in prima persona? Julian ha realizzato anche un app gratuita e un sito collegato, Echoism, in cui la gente contribuisce mandando le proprie immagini (speculari e non), a cui sono arrivati già 4000 contributi.