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Quella che vi andiamo a raccontare è una storia straordinaria. La storia di Justo Gallego Martínez, un ex monaco spagnolo che da 53 anni sta costruendo una cattedrale da solo, a Mejorada del Campo.
Ha iniziato il suo gigantesco progetto negli anni ’60, utilizzando un terreno ereditato dalla famiglia, senza avere alcun permesso dalle autorità né dalla Chiesa Cattolica. Lui stesso afferma di non avere alcuna pertinenza in fatto di architettura, di progettazione, né di muratura, ma quando ha sentito la chiamata, non ha potuto tirarsi indietro e ha studiato tutto quello che c’era da sapere dai libri antichi su chiese e castelli. Spesso tali letture erano in latino ed è stato molto difficile per Justo, che non ha finito le scuole elementari a causa della Guerra Civile Spagnola, riuscire a decifrare il testo.
La sua Cattedrale, non ancora finita, è dedicata alla Virgen del Pilar. Justo non ha mai disegnato un progetto dell’opera, perché dice di avere tutto nella propria testa.
I materiali coi quali ha costruito questo enorme edificio, la cui cupola raggiunge un’altezza di 40 metri, sono quasi tutti riciclati, oppure scarti delle imprese edilizie e di una vicina fabbrica di mattoni.
Il suo motto è “servire prima Dio, poi il prossimo e per ultimo me stesso”. Questa è stata la spinta a iniziare una costruzione così imponente.
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Ogni anno più di 2000 persone visitano la sua Cattedrale e molti studenti, soprattutto stranieri, giungono da ogni parte del mondo per dargli una mano. Per il resto, ha fatto tutto da solo, aiutato saltuariamente dai nipoti.
Justo oggi ha 91 anni e sa benissimo che non riuscirà a vedere compiuta l’opera alla quale ha dedicato la vita. Ciononostante, tutti i giorni esce dalla casa in cui abita con la sorella e va a lavorare alla sua cattedrale. Un’abnegazione straordinaria, la sua, che merita un plauso anche da quelli come noi, che non sono soliti trafficare troppo gli altari e gli edifici sacri.
FONTE | Faith is torment