Amate la musica, e magari siete anche dei musicisti provetti. O addirittura siete diplomati al conservatorio e avete scritto una tesi sulle orchestre andaluse del quattordicesimo secolo. Siamo pronti a scommettere, però, che non avete mai visto almeno l’80% degli strumenti musicali di cui sotto che, giurin giuretta, esistono davvero. Se per caso ci sbagliamo, mandateci il vostro indirizzo con un post su Facebook e vi facciamo recapitare una birra via corriere celere. Pronti?
La ragazza-chitarra: molto scenografica, ma ben poco funzionale. Potete anche cambiarle look, volendo.
L’organetto di Star Wars della Lego: avete presente quei carrillon in cui girate la manovella e una rotellina dentata produce dei suoni? Ecco, questa è la versione gigante.
Il banjo costruito con pistole riciclate: per portare su un piano più concreto il detto “non sparate sul pianista”.
L’ukulele origami: per rendere lo strumento portatile per eccellenza ancora più portatile.
Il violino siamese: prima di suonarlo è necessario un corso intensivo di meditazione yoga per imparare a restare immobili durante l’esecuzione, onde evitare di disturbare le altre due con movimenti improvvisi.
Il pianoforte virtuale: ci vuole un po’ di immaginazione per suonarlo, ma d’altronde chi non ha mai avuto un amico invisibile?
Il cappello musicale: non chiedeteci come funziona, ovviamente non l’abbiamo capito.