Hull Trinity © James Mollison
Poche cose come la geografia sono in grado di cambiare l’esperienza di vita di una persona. Nascere in un continente o in un altro può determinare la durata di un’esistenza e la sua qualità. Nonostante questi (ovvi) punti di partenza, si può dire con certezza che una componente della vita di un individuo non cambia mai: la voglia di giocare quando si è bambini.
Certo, in alcuni casi si tratta di un desiderio che viene presto soffocato per necessità più contingenti, ma non è di questo che vogliamo parlare. Oggi vogliamo infatti mostrarvi le foto del progetto Playground del fotografo inglese James Mollison. Si tratta di una serie di immagini scattate in giro per il mondo, ma con un unico soggetto: i campi gioco dei bambini, in particolare quelli delle scuole.
Le immagini mostrano situazioni e contesti radicalmente differenti, ma con un tratto comune: bimbi che giocano. Il lavoro di Mollison è stato raccolto nel libro Playground (fuori per Aperture), di cui oggi vi presentiamo un estratto.
Squadre e associazioni sportive: gli accessori che aiutano a rendere profondo il legame con i…
Juni Ba ne Il ragazzo meraviglia dimostra quanto il comics "americano" sia ancora vivo e…
Nick Abadzis celebra la cagnolina Laika in un fumetto superlativo, pubblicato da Tunué. I could…
The Brutalist di Brady Corbet risponde di sì, che è l'unica meta possibile di quel…
Con Suoni ancestrali Perrine Tripier realizza un romanzo sconvolgente e perturbante che parla di politica,…
Kingdom Come: Deliverance II di Warhorse Studios è un instant-classic del gioco di ruolo. La…