
Colorare la propria casa per ribellarsi al sistema sovietico: i cubi ungheresi
Se si pensa al periodo sovietico, tra le prime immagini che vengono in mente ci sono le file infinite di palazzoni immensi e tutti uguali e grigi.
In Ungheria, invece, niente palazzoni, ma una serie – altrettanto infinita – di case-cubo. Si tratta delle abitazioni conosciute come i cubi di Kadar, dal nome di János Kádár, per 32 anni leader del paese.
La mancanza di slancio delle abitazioni, schiacciate dalla forma cubica, viene compensata da disegni e forme geometriche, in grado di trascinare le case in un’altra dimensione, lontanissima dal grigiore sovietico.
Le foto di quelle case sono state raccolte da Katharina Roters all’interno del libro “Hungarian Cubes”, disponibile su Amazon.
[via hyperallergic.com]
Marócsa (© Katharina Roters)
Pannonhalma (© Katharina Roters)
Hetes (© Katharina Roters)
Székelyszabar (© Katharina Roters)
Ácsteszér (© Katharina Roters)
Kaposvár-Toponár (© Katharina Roters)
Kiskassa (© Katharina Roters)
Boldogasszonyfa (© Katharina Roters)
Dorfname unbekannt / village name unknown (© Katharina Roters)
Cégenydanyád (© Katharina Roters)